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Villa Sartirana

Immagine di Villa Sartirana con vista sulla limonaia
Villa Sartirana

Villa Sartirana, patrimonio di Giussano

Villa Sartirana, situata al centro di Giussano, in Via Carroccio 2, adiacente alla principale Piazza Roma, è stata  acquistata dall'Amministrazione comunale nel luglio 2001 ed interamente recuperata dopo un importante restauro conservativo.
La dimora risale al XV secolo e da ultimo fu patrimonio delle famiglie Cattani e Gallizia. L'impostazione a corte chiusa delineava una casa nobiliare di campagna e venne acquistata da Cesare Sartirana, capitano dell'esercito spagnolo a Milano, nel 1640 divenendone il primo illustre proprietario. La villa restò sostanzialmente immutata sino alla fine del XVIII secolo quando furono eseguiti dei lavori di ammodernamento e vennero realizzate le decorazioni interne, alcune attribuibili alla scuola di Andrea Appiani.
Il progetto di recupero ha preso vita nel massimo rispetto della storia dell'immobile nella convinzione che la preservazione e valorizzazione della villa fossero elementi culturali da restituire ai giussanesi. L'analisi della situazione esistente e l'esame di preziosi documenti conservati dalla famiglia Cattani, unitamente al frutto della ricerca condotta presso gli Archivi di Stato di Milano e del Comune di Giussano, hanno rivelato parte della storia della villa. A Cesare Sartirana si deve il prospetto verso il giardino, elemento che ben si presta ad accogliere i numerosi eventi che vi si svolgono nelle giornate e serate estive. Ai successori di Cesare si deve la chiusura con una finestratura del porticato verso sud, opera che diede vita ad uno straordinario giardino d'inverno. Il corpo d'ingresso sul lato di nord-ovest è opera del primo Novecento. Notevole è la soluzione di copertura delle scale di servizio dotate di un lucernaio che diffonde luce anche nelle stanze attigue.
Numerose e delicate sono state le opere di restauro artistico, indispensabili dato il generale degrado della villa la cui manutenzione venne per troppo tempo trascurata. Alterazioni cromatiche causate da annerimento e malfatti tentativi di recupero hanno richiesto interventi di restauro diversificati: le decorazioni che caratterizzano tre riquadri raffiguranti scene cavalleresche, attribuibili ad Andrea Appiani, si presentavano con sollevamenti della pellicola pittorica e numerose abrasioni tali da far intravedere tratti del disegno preparatorio. Inoltre le diverse tecniche utilizzate nel corso dei secoli hanno richiesto interventi di restauro differenti. Per tutte le stanze indispensabile è stata l'opera di consolidamento degli intonaci, di pulitura delle superfici dipinte nella ricerca della cromia originale, di stuccatura delle fenditure.
Villa Sartirana è divenuta ora un importante centro culturale per Giussano e per i Comuni limitrofi, un interessante polo d'attrazione. In essa convivono una pluralità di funzioni tutte riconducibili all'elemento "cultura", accomunate dal medesimo obiettivo: lo sviluppo e la crescita socio-culturale della città.
Al primo piano vi ha sede la Biblioteca Civica "Don Rinaldo Beretta", storica istituzione giussanese che, pur essendo una biblioteca di pubblica lettura, ha a disposizione un patrimonio librario ingente. L'organizzazione realizzata ha permesso di unire le classiche funzioni bibliotecarie con le nuove multimediali, pur salvaguardando l'originalità degli ambienti. Le sale con pavimenti a parquet di legno e soffitti affrescati, sono state arredate con estrema cura utilizzando mobili di design moderno.
Il piano terra ospita le attività espositive temporanee, oltre ad una sala conferenze e un piccolo punto di ristoro.
Villa Sartirana, immobile storico di pregio a livello regionale, con il suo splendido parco, impreziosito da numerose essenze esotiche, è inserita nel circuito della Sopraintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Lombardia.

 
 

 

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