Entrando nella Sala Consiliare la vetrata che si incontra sulla sinistra è dedicata ad Alberto da Giussano, personaggio leggendario circondato da un alone di mistero che in questa composizione non compare direttamente.
Sassu trae la sua ispirazione dal "Parlamento" di Carducci e blocca la scena nel momento in cui un messaggero, entrando in Milano "a briglie sciolte", giunge davanti al Console Gherardo.
Il Console è raffigurato nella parte sinistra della vetrata, con lo sguardo attonito osserva, da un lato della piazza, l'arrivo del messaggero; il suo mantello bianco, impreziosito da un monile di fattura medioevale fa emergere e contrastare maggiormente il suo cavallo dai toni rosso scuro ed ancora di più il messaggero, cavaliere rosso che come una freccia arroventata e inarrestabile attraversa Porta Nuova.
Nello sfondo della composizione l'artista inserisce sulla sinistra, dietro al Console, una basilica romanica, quella di San Simpliciano, mentre il lato destro della vetrata si chiude con uno squarcio della famosa porta milanese.
I personaggi partecipano alla scena in modo diverso: gli armigeri vicini al Console hanno le reste alzate in un groviglio di linee preannuncianti la battaglia; il popolo, posizionato al centro della scena e schierato accanto ai soldati, suggerisce nei movimenti l'attesa, l'ansia e il fremito per la notizia. Per rimarcare la presenza del popolo nell'accordare la guida del Carroccio ad Alberto da Giussano, l'artista pone due figure, una con i pugni alzati preceduta da un'altra rivolta verso il Console Gherardo, entrambe gridano invocando la libertà identificata nella figura di Alberto da Giussano.
Il ritmo della scena è un continuo crescendo, tocca il vertice nella saetta infuocata del cavallo e del cavaliere che diventano una sola entità proiettata verso il popolo raccolto a parlamento. Anche il cielo sembra partecipare all'evento: quasi la metà della composizione è priva di nuvole che invece si addensano proprio attorno al messaggero, latore di infauste notizie.
Sicuramente l'elemento più forte e caratterizzante di questa vetrata è il cavaliere rosso: una saetta vibrante nell'aria che sfoggia tutte le gamme dei rossi. Rappresenta la firma incontestabile di un artista innamorato dei cavalli ed in particolare di quelli rossi.