Giussano, territorio di confine tra la provincia di Monza e quella di Como, si estende su una superficie di 1.032 ettari, pari a 10,32 chilometri quadrati. La città, la cui storia risale al periodo della dominazione dei Franchi (è datato 789 il primo documento certo) è un vivace centro in grado di offrire risposte adeguate alle diverse esigenze.
Il territorio, prevalentemente pianeggiante (262 metri sul livello del mare) è situato a cavallo della Strada Nuova Vallassina (SS 36) nel punto in cui la stessa piega verso Lecco. Posto a nord di Milano, nella fascia occidentale della Brianza, è attraversato dal fiume Lambro che termina il suo per corso nel Po. Le dinamiche demografiche che hanno caratterizzato gli ultimi decenni, hanno contribuito a ridisegnarne la mappa sociale ed economica: il territorio di Giussano con i suoi oltre 24.000 abitanti si è infatti profondamente evoluto; attualmente la densità abitativa è pari a 2371 abitanti per chilometro quadrato.
Numerosi sono gli edifici scolastici presenti: la Scuola dell'Infanzia Statale di Giussano, le Scuole Elementari di Giussano capoluogo e di ciascuna delle frazioni, le Scuole Medie di Giussano e Paina, il Liceo Artistico e l'Istituto Statale d'Arte Modigliani. Non mancano inoltre strutture sportive, quali il campo sportivo, la pista di atletica e l'impianto natatorio intercomunale.
Di grande pregio sono le Ville storiche presenti sul territorio.
Villa Sartirana, recentemente oggetto di un'importante opera di restauro architettonico, è stata inserita nell'anno 2004 nel circuito della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Lombardia in quanto ritenuta immobile storico di pregio a livello Regionale. La villa è attualmente sede della biblioteca civica comunale e centro della vitalità culturale di Giussano.
Villa Boffi, dall'impianto neoclassico acquistata nel 1843 dalla famiglia milanese Borella, e ora di proprietà privata, è caratterizzata, oltre che da sale riccamente affrescate, dall'alta torre di avvistamento di pregevole fattura edificata a metà dell'Ottocento.
Villa Longoni, anch'essa di proprietà privata, è l'esempio più insigne dell'architettura civile dell'inizio novecento sul territorio giussanese. Dimora signorile costruita da Francesco Longoni, prima Podestà e poi Sindaco di Giussano, all'inizio del XX secolo, è ubicata in una zona collinare all'interno di un vasto parco di oltre 50.000 metri quadri.
Il Palazzo Municipale, ove hanno sede tutti gli Uffici comunali, ospita la sala consiliare, di particolare valore, impreziosita da quattro vetrate opera del Maestro Aligi Sassu. Tre vetrate sono dedicate ad altrettanti personaggi illustri giussanesi (il matematico e fisico Gabrio Piola, il leggendario Alberto da Giussano e fra Giovanni da Giussano, uno degli architetti e progettisti del Duomo di Milano). La quarta vetrata è dedicata al progresso ed alla storia dell'uomo dai primordi dell'umanità sino alla conquista dello spazio.
Il centro civico, a testimonianza del sacrificio offerto dai tanti concittadini che durante i due conflitti mondiali hanno perso la vita per la Patria, ospita inoltre due monumenti appositamente realizzati dallo scultore Alfredo Sassi. Le emozioni e le sensazioni che il tema "libertà" suscita nell'uomo sono infine rappresentate nel monumento creato dall'artista Harry Rosenthal per il giardino pubblico di Giussano, monumento intitolato "Alla libertà". L'opera, concepita in ricordo della Resistenza in Italia, è diventata un monumento alla resistenza mondiale a tutte le oppressioni.
Degno di nota l'Ospedale costruito nel 1890, per munificenza dei Borella, e ampliato nel 1960. Infine, di particolare pregio è la Basilica di Giussano capoluogo, intitolata ai Ss. Filippo e Giacomo ed edificata nel 1932.