Con l’inizio
del nuovo anno, riprendono gli appuntamenti con gli spettacoli teatrali: sono
cinque gli appuntamenti in programma con “Giussano a teatro 2025”, la rassegna
organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Giussano e programmata
per il periodo gennaio-maggio, in continuità con i format estivi e autunnali.
La calendarizzazione
porrà al centro, come nelle annualità precedenti, momenti di riflessione anche
in coincidenza con giornate nazionali dedicate a tematiche di rilevanza sociale:
tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito con inizio alle ore 21 nella
Sala consiliare “Aligi Sassu” (Piazzale Aldo Moro, 1).
Primo
appuntamento in calendario lunedì 27 gennaio in occasione della ricorrenza del
Giorno della Memoria: “Il bradipo e la carpa”, a cura della Compagnia
Carnevale, racconterà il rapporto di amicizia tra i due allenatori ungheresi
Istvan Tóth e Géza Kertész. I due amici sveleranno gli avvenimenti più felici
della loro vita, in un crescendo che mette insieme il calcio, l’amore, la
bellezza delle città italiane, fino alla tragedia e al delirio degli ultimi
anni della Seconda guerra mondiale. Géza e István, attraverso quella che appare
una chiacchierata informale, accompagneranno gli spettatori alla scoperta dei
loro successi e della storia di due uomini che hanno dedicato tutta la vita
alla propria passione, il calcio, fino all’ultimo istante.
Lunedì 10
febbraio sarà la volta di “Norma Cossetto”, a cura di Teatro Laboratorio,
spettacolo che porrà al centro una riflessione sul Giorno del Ricordo
descrivendo il dramma delle foibe. La trama verterà sulla storia di Norma
Cossetto che, nel 1943, ha 23 anni; vive in Istria, studia, è iscritta ai
Gruppi universitari fascisti. La sua vita è tranquilla, ma tutto cambia dopo
l’8 settembre: i dirigenti fascisti, come il padre di Norma, diventano il
bersaglio delle forze di Tito. Il 27 settembre viene presa e non ritornerà più
a casa: verrà seviziata, violentata, uccisa e gettata in una foiba. Il suo
assassinio brutale è un simbolo della violenza di chi, in ogni guerra, mette in
atto la politica dell’odio, calpestando la dignità e il rispetto di qualsiasi
uomo.
Giovedì 27
marzo si ricorderà la Giornata dedicata alle vittime innocenti di mafia con lo
spettacolo “Mafia & Antimafia”, a cura dell’associazione ArtBreak: una
serata di riflessione, di memoria e di impegno sociale contro ogni
organizzazione malavitosa. Lo spettacolo in tre atti vedrà in scena “Mafia” e
“Antimafia” che si confronteranno per trasmettere allo spettatore quello che
deve essere il senso e il rispetto della legalità e della giustizia. Gli
ispiratori dello spettacolo sono il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e il
magistrato Giovanni Falcone, il cui ricordo favorirà la riflessione su temi
cruciali, quali la legalità, il sacrificio di chi ha perso la vita nella lotta
alla criminalità organizzata e il riscatto da Cosa Nostra.
Giovedì 24
aprile, nel giorno che precede l’ottantesimo anniversario della Festa della
Liberazione, andrà in scena “La Resistenza”, a cura della Compagnia Equivochi. Nel
corso della serata, saranno proposte letture tratte da documenti dell’epoca e
dalle testimonianze di coloro che vissero la lotta al Fascismo, la Liberazione
e la Resistenza. Sarà rimarcato il valore del 25 Aprile, Festa che appartiene a
tutti gli italiani e che ancora oggi ci invita a reagire con coraggio e
determinazione di fronte ad ogni ingiustizia o oppressione.
Quinto
appuntamento in programma fissato per mercoledì 7 maggio con lo spettacolo
“Bianco sporco”, a cura di Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli, in
occasione della Giornata per la sicurezza sul lavoro. Il titolo evoca il
fenomeno delle cosiddette morti bianche dove l'uso dell’aggettivo «bianco»
allude all'assenza di una mano direttamente consapevole, «sporco» perché c’è
sempre una causa per ogni morte sul lavoro. In scena saranno portate storie di
vite spezzate dalla negligenza sui luoghi di lavoro, storie di famiglie
distrutte, di chi ha perso un proprio caro per un evento evitabile. Voci di chi
lotta, oggi come ieri, per affermare i diritti e la sicurezza sul lavoro. Racconti
diversi, ma uniti da una tragica somiglianza: tutte queste storie denunciano
l’urgenza di un cambiamento.
Alla serata saranno presenti anche rappresentanti
locali dell’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) per
portare la loro testimonianza.
Per ogni
ulteriore informazione è possibile contattare l’Ufficio Cultura al numero 0362
358250/64 o via mail all’indirizzo eventi.cultura@comune.giussano.mb.it
Giussano, 9 Gennaio
2024