Monza, 29 febbraio 2024 – Un impianto di
pescaggio delle acque nuovo, tecnologicamente più evoluto, capace
di garantire portate d’acqua maggiori. E’ il pozzo di via Pascoli, alla
frazione Birone di Giussano, che va a sostituire un pozzo privato,
definitivamente scollegato dalla rete dell’acquedotto urbano. L’inaugurazione
della struttura, strategica per garantire scorte idriche adeguate anche
nei periodi estivi durante i quali la richiesta di “oro blu” diventa più
consistente, si è svolta questo pomeriggio con l’intervento del
presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci e del Sindaco Marco Citterio.
Erano inoltre presenti Gilberto Celletti, Roberto Borin e Giacomo Crippa,
rispettivamente vice presidente del gestore pubblico dell’idrico brianzolo,
vice presidente ATO Monza e Brianza, e assessore all’ambiente del Comune
brianzolo.
Ha commentato il Presidente e AD, Boerci: “Grazie alla positiva
interlocuzione con l’Amministrazione Comunale e alle strategie di intervento
predittive che ci caratterizzano, siamo riusciti a dare soluzione ad una
questione che diversamente, si sarebbe tramutata in un
problema. Il nuovo pozzo è una ricchezza che consente a Giussano
di disporre di un maggior apporto di acqua potabile mettendo al
riparo la città da rischi in caso di future potenziali ondate
di caldo eccessivo e di assenza prolungata di piogge”.
Hanno affermato il Sindaco Citterio e l’ Assessore all’Ambiente,
Crippa: “Gli investimenti di BrianzAcque sul nostro territorio si
confermano importanti per l’approvvigionamento idrico della città di Giussano e
per prevenire ogni forma di scarsità di acqua anche nei periodi estivi più
caldi. Il nostro ringraziamento va al presidente Boerci per la realizzazione di
questa opera e per gli interventi che hanno visto e stanno vedendo coinvolto il
nostro territorio in cui sono previste fondamentali migliorie alle tubazioni
del sistema fognario”.
BrianzAcque ha avviato la perforazione del pozzo di via Pascoli nel 2021
dopo l’acquisto di una porzione di terreno idonea. La struttura, il cui costo
complessivo sfiora gli 800 mila euro, ha una portata potenziale di 30
litri al secondo, doppia rispetto a quella del precedente impianto dismesso.
Con la sua entrata in funzione i 12 pozzi di emungimento a servizio della
città, tutti telecontrollati, arrivano a garantire una portata complessiva di
144 litri al secondo.
Descrizione tecnica - Il pozzo è stato escavato utilizzando una tecnologia di perforazione, a
circolazione inversa con diametro di 1200 mm fino alla profondità di 147 m da
piano campagna ed il rivestimento del pozzo è costituito da una doppia colonna
in acciaio INOX AISI del diametro di 323 mm ciascuna (pozzo cluster). La prima colonna,
profonda 111 m, capta l’acquifero più superficiale mentre, la seconda colonna,
profonda 144 m, capta l’acquifero confinato più profondo.
Il deficit idrico superato grazie a strategia
d’interventi - Il nuovo impianto di
captazione è solo l’ultimo di una serie di interventi e di azioni combinate
che, a partire dal 2007, anno in cui BrianzAcque ha assunto la gestione
del servizio idrico cittadino, sono state messe in campo con l’obiettivo di
superare il deficit di approvvigionamento d’acqua nei periodi estivi e le
conseguenti basse pressioni che si registravano in alcuni quartieri della
zona nord del Comune. Grazie alla trivellazione dei pozzi Rebecca e
Nenni, all’acquisizione per uso pubblico di un pozzo privato, alle interconnessioni
di soccorso con l’ex acquedotto ”Brianteo” tramite il comune di Arosio
(ora gestito da altro operatore dell’idrico) e a quelle con il limitrofo
acquedotto di Verano Brianza è stato possibile garantire regolarità
nell’approvvigionamento e nella distribuzione dell’acqua alla comunità locale.