La Mensa
solidale ritrova la sua sede storica presso il Centro cottura di via Massimo
D’Azeglio: a partire dai giorni scorsi, grazie alla sinergia fra
Amministrazione Comunale, Vivenda e Caritas Ambrosiana, il servizio rivolto
alle persone con maggior fragilità ha riaperto dove era “nato” ormai quasi
dieci anni fa.
La mensa
solidale ha l’obiettivo di garantire, dal lunedì al venerdì, un pasto a chi ne
ha più bisogno in un luogo adeguato in cui trovare piatti caldi cucinati in
loco: sono 20 i pasti garantiti quotidianamente dal servizio oltre ad eventuali
5 pasti aggiuntivi offerti dalla società appaltatrice.
Il cibo viene
fornito da Vivenda Spa – società che ha in gestione la refezione scolastica sul
territorio di Giussano – nell’ambito di un accordo di collaborazione col Comune
di Giussano, il servizio si avvale del prezioso ausilio di volontari
specificatamente formati.
Il servizio,
avviato negli anni scorsi, in via straordinaria durante la pandemia era stato
momentaneamente ricollocato presso gli spazi dell’Oratorio di Giussano dove,
ininterrottamente, era stata garantita l’erogazione di pasti. Conclusa la fase
più acuta dell’Emergenza Covid-19, il Comune di Giussano ha lavorato per
riportare il servizio nella sua sede più naturale, riaprendo così le porte del
Centro cottura già al termine del mese di agosto.
“La mensa solidale è un servizio che genera
relazione sociale, è un aiuto alle persone più in difficoltà residenti nel
nostro territorio ed è una risorsa perché, attraverso il cibo, permette di
instaurare relazioni interpersonali – afferma Adriano Corigliano, vicesindaco con delega alle Politiche sociali –
la sinergia fra istituzioni, volontariato
e azienda privata va così oltre il semplice pasto caldo ma si propone di far
sentire la vicinanza della città a chi attraversa un periodo di assoluto
bisogno”.
Giussano, 22 Settembre
2023