I lavori di
riqualificazione del comparto storico di San Gian sono entrati nell’ultima
fase: il Comune di Giussano, a seguito di una meticolosa interlocuzione con la
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, ha ricevuti gli ultimi
permessi ed i pareri positivi, vincolanti ed obbligatori per la ripresa del
cantiere.
“E’ stato necessario effettuare ulteriori
indagini per verificare che nell’area non fossero presenti elementi di rilievo
storico o architettonico – afferma Marco
Citterio, Sindaco di Giussano – Questo
ha, inevitabilmente creato un ritardo nella conclusione del cantiere a cui si è
aggiunta, nei mesi scorsi, la ridefinizione dei costi delle materie prime a
seguito del forte incremento dei prezzi. Anche in questo caso,
l’Amministrazione Comunale ha dialogato con l’impresa al fine di contenere la
spesa e giungere ad una soluzione che soddisfacesse entrambe le parti. Ora,
comprendendo il disagio sopportato dai residenti, il cantiere entra nella sua
fase conclusiva e già fa intravedere la qualità del risultato finale”.
I lavori che
stanno interessando uno dei rioni storici di Robbiano prevedono infatti il
totale rinnovamento dell’area antistante la chiesa di “San Giovanni in
Baraggia” con la realizzazione di un sagrato che si svilupperà
perpendicolarmente alla facciata dell’edificio religioso, creando così un
piazzale in precedenza non esistente caratterizzato da un canale prospettico
con nuove piantumazioni. Prevista anche nuova pavimentazione per creare uno
spazio di incontro, protetto e sicuro, illuminato con impianto di ultima
generazione e dall’elevato impatto estetico.
Già ultimate
dallo scorso dicembre le modifiche alla viabilità che hanno visto allontanare
la strada dall’edificio storico costituito dalla chiesa: rivisto l’innesto tra
via Toscanini e Donizetti con l’addolcimento delle curvature di quest’ultima, eliminato
il collegamento di via Toscanini su via Donizetti proprio per permettere la
pedonalizzazione della piazza. Alla conclusione dei lavori per la realizzazione
della nuova piazza, è prevista l’asfaltatura dell’intero tratto stradale che
ora si affianca alla pista ciclopedonale.
“L’intervento ha l’obiettivo di dare una
identità chiara a San Gian, creando uno spazio di incontro, separando il luogo
di transito dal luogo dedicato alla relazione – afferma Giacomo Crippa, assessore ai Lavori
Pubblici – Il dialogo avuto con la
Soprintendenza è stato lungo e complesso, rallentando il cantiere, ma finalmente
è proficuo con l’acquisizione nei giorni scorsi degli ultimi pareri prodromici
alla riapertura del cantiere. Ora possiamo dare il via libera alla parte
terminale dei lavori”.
LA STORIA DI SAN GIAN
Tracce del
complesso della chiesa di San Giovanni in Baraggia e del suo convento, poi
convertito in cascina, si possono trovare già nella cartografia storica del
catasto teresiano, datato 1721: il complesso si erge solitario nel territorio prevalentemente
agricolo di San Giovanni in Baraggia, prima ancora quindi, che le piccole
realtà campestri intorno a Giussano venissero accorpate sotto lo stesso comune.
Dalla cartografia emerge il fabbricato della chiesa a cui è annesso un volume
costruito chiuso su sé stesso verso un cortile interno; alle sue pertinenze,
un’area probabilmente tenuta a giardino, ed intorno terreni trattati a coltivo.
Giussano, 18 Settembre
2023