Il
28 luglio 2023 Inps ha inviato a 189.000 percettori di Reddito di Cittadinanza
in tutta Italia un sms che comunica l’interruzione del beneficio, con l’indicazione
di fare riferimento ai Servizi Sociali e ai Centri per l’Impiego.
È
opportuno che gli interessati tengano presente quanto segue:
- le persone tra i 18 e i 59 anni –
considerate teoricamente “occupabili” – sono poste in carico al Centro per l’Impiego,
che ne valuta le condizioni di effettiva occupabilità. Per queste persone, il
Servizio Sociale del Comune non può fare nulla fino al ricevimento di una comunicazione
formale da parte del Centro per l’Impiego tramite una specifica piattaforma digitale
nazionale;
- se tra quanti hanno ricevuto l’sms fossero presenti persone già prese formalmente in carico dal servizio sociale,
molto probabilmente l’sms è il frutto di un disallineamento di banche dati:
vale solo la presa in carico formale che potrà essere verificata con il
ricevimento dell’accredito del Reddito di Cittadinanza del 27 agosto. È
necessario attendere quella data per intraprendere qualunque azione.
- Per i percettori del Reddito di
Cittadinanza che non sono stati ancora contattati dal Servizio Sociale, occorre
attendere che Inps assegni formalmente le persone al servizio: il Comune non
può avviare nessuna procedura in assenza di comunicazione da Inps. Il Servizio
Sociale garantisce di provvedere con celerità ad attivare il primo colloquio di
presa in carico.