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Tariffe 2023: IMU e IRPEF restano invariate con esenzioni per i nuclei più fragili


L’IRPEF era stata abbassata nel 2021 allo 0,74%: i benefici si vedranno a partire da gennaio

IMU e IRPEF resteranno invariate nel corso del 2023, con esenzioni per i nuclei più fragili e con benefici derivanti dalla riduzione dell’IRPEF avvenuta nel corso del dicembre 2021 le cui ricadute si vedranno a partire da gennaio.

Nel corso della seduta di Consiglio Comunale di mercoledì 30 novembre, il Consiglio Comunale ha deliberato l’approvazione delle tariffe relative all’annualità 2023.

Resta invariata, anche per il prossimo anno, la tariffa Imu: nessun cambiamento nella determinazione delle aliquote e delle detrazioni nel corso del 2023, in continuità con le precedenti annualità.

Invariata anche l’addizionale comunale IRPEF relativa al 2023, con l’aliquota dello 0,74% che verrà applicata a tutti gli scaglioni di reddito. Confermata l’esenzione dall’applicazione dell’addizionale comunale per i soggetti aventi un reddito imponibile annuo complessivo, determinato ai fini Irpef, fino a 15mila euro.

Nel corso del dicembre 2021, l’Amministrazione Comunale aveva ridotto l’addizionale comunale IRPEF passando dal precedente 0,8% all’attuale 0,74%: una misura i cui benefici si percepiranno proprio a partire dal mese di gennaio.

La decisione di mantenere invariate IRPEF e IMU manifesta la volontà dell’Amministrazione Comunale di non voler in alcun modo gravare sui cittadini in un momento quello attuale – afferma Paola Ceppi, assessore con delega al BilancioCon una scelta coraggiosa, nel 2021 abbiamo ridotto l’IRPEF allentando così la pressione fiscale che grava su tutte le persone fisiche soggette tassazione. Di quella scelta, i giussanesi ne vedranno gli effetti nel corso del 2023”.

Giussano, 1 Dicembre 2022


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