Un momento di dialogo con le associazioni del
territorio per parlare di sport e inclusione, avviando un confronto per
analizzare le esigenze dei sodalizi giussanesi e per sviluppare nuovi percorsi
che portino persone con disabilità ad avere sempre più occasioni per praticare
attività sportiva.
Il Comune di Giussano ieri sera, nella sala
consiliare Aligi Sassu, ha dato il via ad un primo momento di formazione
nell’ambito del progetto “Giussano – Sport e inclusione” promosso
congiuntamente dall’assessorato allo Sport e dall’assessorato alle Politiche
sociali.
“Insieme
alla collega Sara Citterio, i nostri assessorati stanno promuovendo un percorso
di formazione e accompagnamento verso uno sport sempre più inclusivo –
afferma Adriano Corigliano, vicesindaco
con delega alle Politiche sociali - La
pratica costante di attività sportiva è un elemento fondamentale per la
crescita di persone con disabilità dal punto vista emotivo e sociale. Inoltre un
ambiente multidimensionale, dinamico e ludico rappresenta uno strumento
educativo e formativo fondamentale per tutti i nostri ragazzi”.
L’incontro fa seguito ad un questionario che
nelle scorse settimane è stato inviato dal Comune a tutte le Società e Associazioni
sportive del territorio, al fine di predisporre una fotografia più nitida
possibile della situazione in città su questo tema.
Sono state 22 le società sportive del
territorio che hanno compilato il sondaggio proposto dall’Amministrazione
Comunale. Di queste, 8 hanno dichiarato di aver già avuto esperienze di
inclusione di bambini e ragazzi con disabilità nei loro percorsi sportivi che
hanno riguardato sia sport di squadra che individuali, a supporto di disabilità
comportamentali, motorie o anche intellettive. Di queste, 5 esperienze sono
ancora in corso, mentre 3 si sono concluse in quanto gli atleti interessati
hanno terminato il loro percorso sportivo. Le 8 società
si sono dette favorevoli nel proseguire o incrementare le proprie esperienze, individuandole
quali momenti di crescita sia personale che di gruppo.
“Ma c’è
un ulteriore dato positivo che emerge dal sondaggio – sottolinea Sara Citterio, assessore con delega allo
Sport - Delle 14 realtà sportive che
ancora non hanno avuto esperienze in merito, ben 9 vorrebbero provare a
intraprendere un percorso di inclusione e sono motivate dal fatto di poter
essere un sostegno concreto per le famiglie interessate e per tutta la comunità.
Ecco perché, come Amministrazione Comunale, abbiamo scelto di sederci tutti insieme
attorno ad un tavolo e valutare, realisticamente, il contributo che può portare
ciascuno degli attori in gioco”.
Durante il primo incontro di lunedì, infatti,
oltre all’entusiasmo di voler ampliare la platea sportiva a chiunque abbia il
desiderio di praticare attività fisica, sono emerse anche le inevitabili
criticità che le associazioni del territorio si ritrovano a dover affrontare
nello sviluppare progetti di inclusione. In alcuni casi, sono state evidenziate
difficoltà nella gestione della pratica sportiva e la necessità di istruttori
qualificati; in altri casi, è stata messa in rilievo la necessità di poter
disporre di allenatori ed educatori con sensibilità e preparazione differente
rispetto all’esistente.
I dubbi e le incertezze di chi non ha ancora
intrapreso un percorso di inclusione sono riconducibili al timore di non
riuscire ad aiutare o a sostenere correttamente l’atleta con disabilità, al
dubbio di non saper gestire il gruppo allargato, alla mancanza di supporti o di
personale qualificato.
“Timori
legittimi, per questo motivo vogliamo ora sviluppare una riflessione seria e
concreta su quello che l’Amministrazione Comunale può fare per sostenere
un’inclusione sempre più ampia che possa rispondere alle peculiarità dei
singoli cittadini coinvolti – conclude l’assessore Citterio – Per implementare i percorsi di
coinvolgimento di ragazze e ragazzi con disabilità, sarà necessario prevedere
una formazione e un accompagnamento mirato e destinato alle società sportive. In
accordo con il Settore Politiche Sociali, occorrerà individuare il giusto
supporto alle società sportive interessate e permettere loro di ampliare
l’offerta sportiva nel campo dell’inclusione”.
Giussano, 21 Giugno 2022