Un percorso di formazione per (e fra) ragazzi,
durante il quale impareranno a costruire delle proposte, a presentarle a chi
prende le decisioni e a promuoverle. Ma anche un cantiere aperto attraverso il
quale ragazze e ragazzi potranno costruire le competenze necessarie per essere
i cittadini dell'oggi e del domani.
A partire dall’inizio del prossimo anno
scolastico, col pieno sostegno dell’Amministrazione Comunale di Giussano che lo
inserirà all’interno del nuovo Piano per il Diritto allo Studio, prenderà avvio
il progetto “Generazione Attiva 3.0”, un percorso ideato da Tiziana Boldrini
per l’Associazione "Insieme per Jacopo" APS, dedicato ai ragazzi
delle seconde e terze medie delle scuole di Giussano, per offrire ai ragazzi
uno spazio tutto per loro in cui essere ascoltati e dove potranno costruire le
competenze necessarie per essere protagonisti in un mondo ancor oggi troppo
occupato dagli adulti.
L’annuncio dell’iniziativa giunge in occasione
del 31esimo anniversario della ratifica della Convenzione ONU sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza – (Convention on the Rights of the Child) CRC
da parte dell’Italia (Legge n. 176 del 27 maggio 1991) con la quale si ricorda
l’impegno assunto dal nostro Paese nel dare attuazione alla CRC, ai principi in
essa affermati e ai diritti riconosciuti a tutti i bambini, le bambine, i
ragazzi e le ragazze con meno di 18 anni.
In particolare, l’azione educativa che verrà
proposta alle scuole si inserisce nel quarto principio fondamentale, ovvero
“l’ascolto delle opinioni del minore”: l’articolo 12 prevede “il diritto dei bambini a essere ascoltati in
tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per
gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni”.
“Il
progetto Generazione Attiva nasce proprio nel tentativo di voler tradurre nel
concreto la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza –
afferma Sara Citterio, assessore con
delega all’Istruzione – Il percorso
abbraccerà circa trenta studenti delle due scuole secondarie di primo grado di
Giussano e di Paina per fornire loro strumenti per affrontare le problematicità
adolescenziali così che fra pari età possano parlarsi su temi che li
interessano da vicino. Gli attori indiscussi di questo percorso saranno i 30
ragazzi che decideranno di mettersi in gioco, col supporto di operatori
specializzati, nello sviluppare la condivisione di competenze. Il progetto è
innovativo perché lavora sulla metodologia peer to peer, attraverso la quale si
genera conoscenza con scambi informativi fra coetanei, e perché le due scuole
del territorio lavoreranno sullo stesso percorso puntando sul reciproco
protagonismo dei ragazzi coinvolti”.
Il progetto prevede per l'anno scolastico
2022/2023 un percorso di formazione durante il quale si apprenderà come
costruire proposte, come proporle e come promuoverle. Dopo due anni di
pandemia, i ragazzi torneranno ad essere protagonisti sulla scena.
Nell'ultimo rapporto Istat sul benessere degli adolescenti è
emerso che i ragazzi al di sotto dei 14 anni hanno ridotto le relazioni
sociali, e che è calata la qualità della socialità in generale. La pandemia e
il moltiplicarsi dei problemi globali li ha fatti scomparire dai luoghi della
socialità e della costruzione dell'identità, confinando lo spazio delle loro
opportunità a ciò che la famiglia era in grado di offrire.
Giussano, 26 Maggio 2022