In occasione del Giorno della Memoria, nel pomeriggio di ieri 26 gennaio, il Sindaco Marco Citterio, su delega del Prefetto di Monza e della Brianza, Dott.ssa Patrizia Palmisani, ha consegnato ai parenti degli insigniti le “Medaglie d’Onore”, concesse dal Presidente della Repubblica alla memoria del Sig. Martino Longhi e del Sig. Silvio Citterio, entrambi deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia della guerra.
I riconoscimenti sono stati consegnati ai figli, rispettivamente alla sig.ra Longhi Maria Simona e al Sig. Citterio Gianni, nel corso di una cerimonia strettamente privata a causa delle imitazioni previste dalle normative anti covid.
Longhi Martino, classe 1923, soldato del 63° Reggimento Fanteria “Cagliari”, fu catturato sul fronte greco dai tedeschi e condotto nei campi di prigionia in Germania, stalag IV-B, IV-C, XIII-B, Flossemburg e poi Dachau, dove venne messo a lavorare nel lager 22, addetto all’idrogenazione del carbone. Riuscì a salvarsi e a tornare da reduce.
Citterio Silvio, classe 1922, inquadrato nel 1942 nel 120° Reggimento Fanteria “Emilia”, nei giorni che seguirono l’8 settembre combatté contro i tedeschi alle Bocche di Cattaro (Montenegro). Fu catturato e internato in Germania. Fu rimpatriato il 25 luglio 1945.
"E’ un onore per me – ha commentato il Sindaco Marco Citterio, al termine della cerimonia – compiere questo gesto che, pur nella sua semplicità, racchiude il grande valore che il Giorno della Memoria assume per mantenere vivo il ricordo di una delle pagine più drammatiche della nostra storia che tutti noi abbiamo il dovere di ricordare, affinché simili atrocità non debbano più ripetersi.
Rivolgo un particolare invito alle nuove generazioni affinché approfondiscano il significato del Giorno della Memoria, istituito a ricordo non soltanto della shoah, ma anche delle leggi razziali, approvate sotto il fascismo, e di tutti gli italiani, ebrei e non, che sono stati uccisi, deportati ed imprigionati. Come ci insegna la storia, e in particolare i tragici eventi che caratterizzarono quel periodo, la democrazia e il rispetto dei diritti umani sono valori imprescindibili ma che non vanno mai dati per scontati”.
In occasione della ricorrenza, l'Assessorato alla Cultura ha inoltre consegnato ai ragazzi delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado due libri per tenere viva l'attenzione sulla Giornata della Memoria e sul Giorno del Ricordo. Un momento unico per evidenziare, come scritto nella dedica dei due libri, che "Non può esistere Memoria senza ricordo, né Ricordo senza memoria".