Il Gruppo Fotografico "Alberto da Giussano", con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, organizza la mostra fotografica "punti di vista", in ricordo di Giovanni Tonicello.
Dal 13 al 21 settembre in Villa Sartirana, Via Carroccio 2.
Inaugurazione sabato 13 settembre alle ore 17,00
Orari di apertura:
sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19
feriali dalle 15 alle 18
lunedì chiuso.
Che cos'è un punto di vista? Il punto di vista esprime la prospettiva con cui vengono mostrate le immagini. Tale prospettiva può essere riferita alle modalità con cui è stata realizzata l'inquadratura; la macchina fotografica è semplicemente lo strumento che ci permette di mostrare il nostro modo di vedere le cose.
Il punto di vista non è mai casuale. Per accorgersi immediatamente di quanto non sia scontato il punto di vista di un'immagine è già utile scendere in strada e provare a fare, per esempio, una serie di fotografie con gli occhi di un bambino (quindi da un'altezza di un metro circa) e confrontarle con analoghe immagini fatte con gli occhi di un adulto.
Si noteranno enormi differenze, e si constaterà come, spesso, un punto di vista anche lievemente diverso, possa giovare all'immagine.
Cercare prospettive inaspettate, esagerare anche di molto l'angolazione, è un ottimo esercizio. Cercare un punto di vista. Scegliere una prospettiva inconsueta non è certo garanzia di immagini migliori. Tuttavia può essere utile per almeno tre ragioni: ci si diverte a trovare nuovi punti per piazzare la macchina, occorre esplorare - che è un presupposto per mille scoperte - possono venire fuori sorprese e l'effetto sorpresa funziona sempre.
Ci sono diversi sistemi semplici per scattare immagini da punti di vista inconsueti; alcuni dei più noti e praticati da qualsiasi appassionato di fotografia sono: farsi lanciare nello spazio interplanetario, strisciare per terra come un verme millepiedi, camminare con i trampoli per le strade della città, gettarsi in acqua, non importa se di piscina, lago, fiume o mare, arrampicarsi su mobili, pali, auto, palazzi, costruzioni e pinnacoli di ogni tipo, intrufolarsi dove nessuno meno se lo aspetta, silenziosamente, attaccare la macchina fotografica ad un aquilone.
A volte basta, per trovare un punto di vista utile, uscire dal sentiero e fare pochi passi più in là, oppure montare su una sedia, o anche inginocchiarsi per un attimo.
Piccoli movimenti che fanno la differenza.
(A cura del Gruppo Fotografico Alberto da Giussano)