Luci di Natale
Dopo aver chiesto ai miei assessori di fare i "salti mortali" per tagliare le spese e garantire i servizi, mi sono dovuto rassegnare a staccare la spina alle tradizionali luminarie delle Feste: quest'anno brilleranno solo sei alberi di Natale "ecologici", decorati dai disegni dei nostri bambini.
Ma non penso che per questo Giussano sarà più buia: voglio ricordare a tutti Voi come negli ultimi mesi la nostra città ha saputo accendere molte altre luci. Lo abbiamo fatto, con discrezione e concretezza, come si usa da queste nostre parti, sostenendo interventi di solidarietà nelle zone terremotate del mantovano e dell'Emilia, per i paesi di Magnacavallo e San Possidonio.
E questa è una luce che ci deve rendere orgogliosi. Come personalmente sono orgoglioso di amministrare una città che, nonostante la crescente scarsità di risorse pubbliche, continua a realizzare opere importanti con il contributo determinante del volontariato, nelle sue varie e diverse espressioni.
Abbiamo appena inaugurato, a costo zero per le casse comunali, il rinnovato Centro Sportivo Aldo Boffi di Paina e il nuovo Centro Diurno che si occupa della tutela dei minori in difficoltà e delle fragilità familiari. Continueremo per questo con convinzione a sostenere tutto il nostro tessuto associativo, che offre il suo impegno nell'assistenza sociale, nella promozione della pratica sportiva, nell'animazione culturale.
Ciò che davvero dà luce quotidianamente a tutti noi è l'impegno di centinaia di persone, che spontaneamente e gratuitamente si danno da fare per gli altri; e, se c'è una crisi che ci deve preoccupare, è quella del venir meno del senso di appartenenza alla nostra comunità, che, invece, ci trasmette grandi segnali di speranza, perché sa essere virtuosa e realista. Perché capisce bene che non sarà un rinnovato consumismo a rimettere in moto l'economia, ma una nuova stagione dei doveri e delle responsabilità.
Sono sicuro che la gran parte dei giussanesi è felice di utilizzare il seppur modesto risparmio delle luminarie nell'ambito del disagio sociale, che sempre più si affaccia alla porta della casa Comune.
Il mio pensiero, in questi giorni che ci portano al Natale, va a tutti coloro che mantengono comunque viva la speranza per un futuro migliore per i propri cari, a quegli uomini e a quelle donne che ogni giorno si alzano e fanno la loro parte, vivendo la realtà come un'opportunità, e non come un limite o un freno. Dobbiamo ritrovare la capacità di ascoltare, trovare quel punto prezioso che ci permetterà di ripartire, di ridestare la nostra voglia di fare. Se con coraggio sapremo rimetterci tutti in gioco, sapremo anche tenere accesa la luce della speranza e dell'attesa di un'alba nuova.
Buon Natale e buon anno a tutti Voi.
Il Sindaco
Gian Paolo Riva
Dicembre 2012
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