Torna a settembre la rassegna teatrale "I Classici in Corte" nata da un'idea dell'attore professionista e regista teatrale Fabio Sarti e organizzata dall'Assessorato alla Cultura.
Quattro appuntamenti da non perdere, quattro affascinanti spettacoli in luoghi teatrali non convenzionali.
Sabato 8 settembre, ore 21
Corte di Piazzale Nazario Sauro 4, Paina di Giussano
LA GIARA di Luigi Pirandello
Compagnia degli Instabili, Giussano
Regia di Fabio Sarti
Sabato 15 settembre, ore 21
Corte di Villa Sartirana
NOZZE DI SANGUE di Federico Garcia Lorca
Compagnia Caffeina Teatro, Grandate
Regia di Fabio Sarti
Sabato 22 settembre, ore 21
Corte di Piazza San Giacomo, Giussano
I RUSTEGHI di Carlo Goldoni
Compagnia degli Instabili, Giussano
Regia di Fabio Sarti
Sabato 29 settembre, ore 21
Corte del laghetto, Giussano
MOLTO RUMORE PER NULLA di William Shakespeare
Compagnia Attori allo sbaraglio, Grandate
Regia di Davide Fossati
"L'evento di quest'anno - commenta Fabio Sarti - ha come comune denominatore la scelta dei testi, nel senso che sono convinto che in quest'epoca di informazioni che arrivano a pioggia da tutti i tipi di media, compreso internet e cellulari, dove la realtà è spesso frammentata o distorta, a volte superficiale e confusa, la ri-lettura di testi classici ci può riavvicinare al pensiero dell'uomo, con storie scritte da uomini per gli uomini. E quindi, di nuovo Pirandello, e poi Goldoni, e poi Shakespeare e poi Garcia Lorca, un panorama su i più grandi della letteratura e del teatro. E la scelta di utilizzare luoghi teatrali non convenzionali è un altro punto in comune con la rassegna dell'anno precedente.
La differenza rispetto allo scorso anno è che non esiste un tema comune, declinato poi in vari spettacoli, ma esiste il fatto che gli spettatori potranno assistere a diversi generi, dalla commedia dell'arte con Goldoni, alla commedia elisabettiana con Shakespeare, alla farsa con Pirandello e al dramma con Garcia Lorca. Quattro autori per quattro generi.
La rappresentazione nelle corti è una scelta legata al tentativo di creare un momento di aggregazione che sia diverso rispetto a quelli ai quali sono abituati i giussanesi, vuoi in occasione di riti liturgici, vuoi per assistere a eventi sportivi o musicali. L'idea di trovarsi nelle corti che ospiteranno la cittadinanza può essere fonte di "apertura" e di scambi che diventano un valore aggiunto all'evento".